Rassegne Morfologiche
La selezione è il punto focale dell’associazione per la valorizzazione del cavallo frisone, sia a livello morfologico che allevatoriale.
I soggetti vengono valutati da una giuria ufficiale che la KFPS mette a disposizione per le associazioni estere, la stessa valuta i soggetti su 27 categorie ed il punteggio finale avviene con la somma delle stesse, e messi in 5 macrocategorie, che sono:
Caratteristiche di razza / morfologia / piedi e gambe / passo / trotto, queste vengono segnate nel “linear Score” (punteggio lineare vedi approfondimento e utilitá) ed in base a questo, se i soggetti vengono ritenuti idonei, le fattrici ed i castroni possono entrate nello Stamboek, registro cavallo adulto, i puledri vengono valutati per lo sviluppo, ed i cavalli interi vengono valutati (dai tre anni) per l’ammissione del Titolo STER, titolo molto ambito nei paesi esteri fuori Olanda, perché significa che il maschio, rientra bene nelle caratteristiche di razza, e con detto Titolo potrebbe accedere ad eventuali selezioni nello Stato Olandese, per la conferma “temporanea” di riproduttore.
I premi assegnati alle selezioni, non corrispondono ai premi di classificazione nel senso tradizionale, può infatti capitare che in alcune categorie, non si assegnato nessun premio, I / II e III premio. I cavalli ricevono il premio in base alla loro vicinanza agli standard ed obbiettivi di razza, e quindi possibile che in una categoria di 5 cavalli, ci siano solo dei III° premi, oppure un I° premio, due II° premi e due III° premi, ecc.
Curiosità : Il termine Olandese “premie” si riferiva all’importo pagato ai proprietari a inizio 900, come incentivo per la presentazione del cavallo alle selezioni : 40 fiorini per il I° premio, 20 fiorini per il II° e 10 per il III°.
Vedi regolamento ufficiale qui
La Preparazione
Valorizzeremo i punti di forza e migliorarne i punti deboli, fino a dargli la possibilità di ottenere il miglior risultato possibile.
PARTIAMO DAL PASSO: i giudici vogliono vedere un passo ben spinto, potente sia nell’anteriore che soprattutto nel posteriore , che è il vero motore del cavallo di qualsiasi razza esso sia.
Il movimento del cavallo dovrà formare idealmente due triangoli tra anteriore e posteriore (vedi esempio)
Gli arti dovranno muoversi nella loro interezza, gomito, avambraccio, ginocchio (carpo) nodello e zoccolo e dovrà muoversi idealmente dal ventre slanciando l’anteriore fino all’altezza del muso.
Anche il posteriore deve muoversi nella sua interezza, coscia, garretto stinco nodello e zoccolo, esso dovrà risultare fluido ma allo stesso tempo il più possibile potente, la zampa dovrà idealmente muoversi dal ventre del cavallo alla fine della coda, e non come della maggior parte dei casi all’altezza della grassella. In molti casi vediamo dei cavalli frisoni che muovono gli arti posteriori all’altezza del ventre fino alla coda, ma senza muovere completamente l’arto. Questo movimento lo si può riscontrare anche nel trotto, ed è arretrato, in quanto il cavallo non spinge realmente con la groppa e la coscia, ma fa scivolare semplicemente l’anca in avanti, muovendo poco o niente garretto e nodello.
Questo tipo di movimento è sintomo (a detta di allevatori e giudici Olandesi) di poca potenza, ed è quindi molto penalizzante ai fini della rassegna.
Per riconoscerlo possiamo notarlo mentre siamo sull’asfalto a livello uditivo, al passo sentiremo strisciare il ferro posteriore, non un colpo distinto, chiaro e deciso, mentre siamo sulla sabbia invece, vedremo uno sbuffo di sabbia gettata in avanti nel momento in cui lo zoccolo tocca terra.
Idealmente il cavallo, dovrebbe appoggiare lo zoccolo posteriore, in questo caso sollevando la sabbia nel momento in cui distacca lo zoccolo dal terreno, ed addirittura vi sia un istante di lieve attesa nel momento in cui stà per appoggiarsi, tenendo la base dello zoccolo pari al terreno. Anche in Olanda (tranne in cui il cavallo abbia un movimento pressoché perfetto) per ottenere tutti ci, vengono preparati i cavalli da almeno 60 giorni prima delle selezioni in diversi modi. Solitamente i cavali vengono lavorati nel tondino con Pesseo o redini fisse, che aiutano la distensione del cavallo, aiutandolo ad utilizzare tutto il proprio corpo (schiena addomaniali e groppa) e così facendo portando più sotto il posteriore, e riuscendo a sollevare il garrese ed aumentando il tempo di sospensione e la flessibilità totale di tutto il corpo, mantenendo il cavallo sempre in “avanti” con un ritmo cadenziato e non troppo veloce.
Tentiamo sempre di fare un lavoro simmetrico anche come tempi, mescolando allo stesso modo lato destro e lato sinistro dell’animale.
Spesso i cavalli che hanno preso premi Studbook e Ster in Olanda, quando presentati in Italia non hanno riconfermato il loro premio; questo succede quando l’animale presentato al massimo delle proprie possibilità, arriva in Italia, lasciati a loro stessi (mancato allenamento specifico) ed il cavallo torna nella sua “normalità”.
Una volta raggiunto un buon livello di lavoro (dopo circa 15 gg) inizieremo nel tondino a mettere 4/5 barriere a terra, ad una distanza ci circa 1.50 m l’una dall’altra.
Il lavoro mediamente, tra passo e trotto è di circa 15/20 minuti per lato del cavallo, ricordiamoci chiaramente di riscaldare il cavallo preventivamente, i tendini dell’animale con del passo, e di defaticarlo dopo il lavoro.
Dopo circa 1 mese dall’inizio del lavorto possiamo provare ad alzare le barriere, portandole a 10/15 cm da terra, in modo di abituare il cavallo a gestire meglio i propri arti.
Ricordiamo sempre, come già detto, che tutto questo va fatto aiutando la distensione dell’incollatura e non chiedendo e forzando l’incollatura.
Se lo forziamo con ogni probabilità, bloccheremo ed accorceremo le sue naturali andature, ottenendo di fatto l’effetto contrario a quello che vogliamo.
L’utilizzo poi a sella, non distensione, oltre a causare gli effetti già predetti, rischia d rinforzare troppo i reni del cavallo ed il muscolo sottostante alla gola del cavallo, causandone problemi posturali.
I cavalli ch presentano reni forti (molto visibili) danno solitamente un passo ed un trotto troppo rigido durante le selezioni, questo abbassa notevolmente il punteggio totale del cavallo generalmente.
Una volta messa la sella e montato, solitamente questi animali presentano un ottima elasticità, dipende perciò come già detto, cosa dobbiamo fare con l’animale che andremo ad acquistare , perché da ciò dipende il suo ed il nostro destino assieme.
Lo svolgimento
I cavalli entreranno in campo in categorie, secondo l’ordine indicato nel programma, prima di accedere verrà verificata la corrispondenza tra microchip e documento del cavallo.
La valutazione si svolge in tre fasi.
1) il cavallo viene preso in carico da uno dei runner che lo porterà al centro del campo di fronte alla giuria per la valutazione delle condizioni generali, le caratteristiche di razza, la morfologia e la qualità di gambe e piedi.
2) dopo qualche minuto, il runner si allontanerà con il cavallo dalla giuria tracciando un triangolo in modo che la giuria possa osservare il cavallo da dietro (per valutare il movimento degli arti posteriori), di lato (sul lungo corto del rettangolo per valutare l'ampiezza e la reattività del passo) e da davanti (tornando verso il centro del campo in modo che la giuria possa osservare il movimento degli anteriori).
3) a questo punto il runner farà trottare il cavallo per due giri di campo. (In alcuni casi, al termine del trotto, la giuria può richiedere un ulteriore giro di passo).
Alla fine di ciascuna categoria, rientreranno in campo tutti i cavalli adulti indicati dalla giuria, portati dai rispettivi proprietari e la stessa valuterà la categoria nella sua totalità per confrontare i soggetti e determinare la graduatoria definitiva. Al termine della valutazione, la giuria chiederà di portarsi al centro secondo l'ordine definitivo ed assegnerà i premi.
Rapporto punteggio riassuntivo e assegnazione premi
Ster 1 premio: media minima 7.5 – media minima andature 6.5
Ster 2 premio: media minimo 7.0 / media andature 6,5
Stb 3 premio: media minimo 6.5 nessun minimo per andature
Stamboek assenza premio: media inferiore 6,0 nessun minimo per andature.
I premi sopra indicati si riferiscono alla valutazione delle fattrici, per quanto riguarda la valutazione degli stalloni, essi verranno valutati con lo stesso sistema, ma verrà assegnato solo il titolo Ster con una media andature passo e trotto di 7.
Titolo preferent per fattrici:
Si ricorda che i premi sono frutto del punteggio (da 0 a 10) ottenuto per diversi aspetti: caratteristiche di razza, morfologia, gambe e piedi, passo e trotto. In base alla media dei voti ottenuti sono assegnati: nessun premio (media inferiore al 6), il terzo premio (media del 6), il secondo premio (media del 7), e il primo premio (media del 7). Il primo e secondo premio corrispondono all’assegnazione della STER (stella). I premi vengono assegnati in base al punteggio medio ottenuto, non si tratta di una classifica e quindi possono essere assegnati pù di un primo, secondo o terzo premio o nessuno.
Il documento del cavallo deve essere consegnato alla giuria ogni volta che il cavallo viene presentato ad una selezione per essere aggiornato con l’eventuale premio ottenuto e restituito, insieme alla scheda di valutazione (linear score).
A fine giornata, la giuria potrà assegnare alcuni premi speciali quali: miglior puledro, miglior cavallo giovane (sotto i 2 anni), migliore fattrice dai 3 anni in su, miglior cavallo del giorno, ecc.