Il Frisone
CENNI STORICI
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Il Frisone vanta di un'origine molto antica, le prime testimonianze su questa razza, arrivano dai romani, che lo incontrarono quando l'impero si espanse fino alla costa nord atlantica d' Europa. I legionari romani descrivevano però il Frisone come un animale dall'aspetto particolarmente sgraziato, sebbene già allora gli si riconosceva un carattere ed una predisposizione al lavoro molto allettanti, e il suo mantenimento non richiedeva una spesa eccessiva, anche per questo fu molto apprezzato in Europa. La pesantezza della fisionomia di questo cavallo, come accade nelle razze nordeuropee era dovuta ad una selezione mirata, in grado di svolgere lavori molto pesanti,come quello di trainare i tronchi di quercia delle grandi foreste, con il passare del tempo, le esigenze di questi popoli cambiarono, cambiò però anche l'aspetto del Frisone. Nel medioevo divenne cavalcatura preferita dei cavalieri in armi, tra cui i migliori soggetti vennero selezionati come cavalli da trasporto durante la guerra , perché era difficile trovare un cavallo in grado di portare il peso di un cavaliere con armatura, e nello stesso tempo essere agile e veloce a districarsi su terreni impervi e disastrati per questo venne utilizzato il Frisone.
Al ritorno dalle Crociate, vennero catturati cavalli Arabi ed Andalusi, che in parte influenzarono la linea del Frisone, ma senza modificarne la struttura e la caratteristica, ma solo ingentilendolo nelle forme e rendendolo ancora più bello, tanto che venne utilizzato dai nobili come elegante cavallo da carrozza.
Nel 1700 ritornarono ad essere cavalli da traino e da sella, ma nel XIX secolo comparve la moda delle corse al trotto, e proprio per il suo trotto rapido ed allungato, lo portò ad ottenere buoni risultati nelle competizioni. Questo però spinse gli allevatori a "creare" dei cavalli più leggeri, tanto da deteriorizzare la razza, creando degli squilibri sulla purezza dei soggetti.
Sotto questa veste di Trottatore, influenzò altre razze, il sangue del Frisone "scorre" nell' Hacney, razza da tiro leggero, migliorò anche razze da tiro pesante, come nell' Oldemburg, il Wurtemberg, nello Shire nel Dole Gubdransdal, Orlov, perciò parecchie razze del centro Nord europa.
Nel 1879 si unirono 22 allevatori è si istituirono in un'associazione, dove in un libro si determinava la qualità della pura razza Frisona. Gli stalloni iscritti allo Stud Book della razza erano veramente pochissimi. Un cavallo con un passato così popolare, che agli inizi del XX secolo, più precisamente nel 1913, nella sua area tradizionale dall'allevamento, rischiò l'estinzione, sopravvissero solo tre importanti stalloni, ( PRINS 109 - ALVA 113 - FRISO 117 ) a difendere i valori di questa razza. Fortunatamente un gruppo di allevatori mise a disposizione le loro fattrici, per salvaguardare e proteggere geneticamente questi stalloni, facendo nascere cavalli con caratteristiche fisiche e psicologiche dei loro antenati.
Nel secondo conflitto mondiale, in Olanda,quando finirono i carburanti, contadini e commercianti, tirarono fuori dai magazzini carri e calessi, affidandosi ancora una volta ai loro FRISONI.
Nel 1954 fu fondata una nuova associazione, che si fregiò dell'appellativo " reale ". Questo appellativo venne assegnato dalla Regina Vittoria. Il nome della razza deriva dalla sua terra di origine, la Frisia,regione dell'Europa nord occidentale, dove alla fine del XIII SECOLO la Frisia fu assorbita nella contea dell'Olanda, ( Paesi Bassi ) dove viene allevato. Viene allevato anche in Germania, Scandinavia Danimarca, e in molti stati del mondo, tutt'ora gli allevamenti in Italia sono pochissimi
Anche nella lontana America, Australia, Sud Africa è presente una associazione di razza, questo significa che il Frisone è molto apprezzato. Un tempo erano i cavalli che trainavano i carri funebri, oggi sono molto presenti negli spettacoli equestri ma è anche molto apprezzato come cavallo da Dressage, dove in Olanda è a livelli molto alti.
Provenienza
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La Frisia è una zona dei Paesi Bassi, molto fiorente nell'agricoltura. In queste zone i cavalli vengono lasciati liberi tutto l'anno assieme al resto del bestiame (pecore e mucche) anche durante i rigidi inverni, ed un clima così rigido ha forgiato soggetti robusti, capaci di sopportare la fatica anche nelle peggiori condizioni atmosferiche.
I Frisoni quando sono liberi, sembrano volare, non più legati a terra, con le loro criniere al vento, le ciocche sulle zampe e quelle code enormi, che sembrano fatte di onde di capelli corvini.
Temperamento
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Il Frisone è un cavallo robusto dall'andatura brillante e dal trotto rilevato, è un ottimo cavallo da carrozza docile, generoso facile da trattare e da addestrare, anche da chi non ha molta dimestichezza con i cavalli. E' un animale " Allegro e Leale " molto volenteroso ed instancabile, sempre al fianco dell'uomo nelle sue imprese, siano esse di lavoro, di guerra o semplicemente di svago.
LINEE BAROCCO MODERNO E CLASSICO
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Le classificazioni in barocco moderno e classico non sono delle vere e proprie classificazioni ma sono solitamente utilizzate in Olanda per parlare in generale della morfologia del frisone. I termini Olandesi infatti corrispondono a pesante e leggero, quindi sono tutt’altro che una classificazione rigida di questi aspetti.
Il cavallo frisone é uno, con caratteristiche morfologico-funzionali specifiche che vengono valutate in sede di rassegna morfologica qui si potrà consultare gli standard di razza. Esistono di fatto linee di sangue che trasmettono piú marcatamente alcune caratteristiche e incroci di linee che vengono utilizzati per scegliere la tipologia di cavallo che si desidera (dato che comunque parliamo di genetica e non matematica) ottenere.
Gli anteriori e pastorali piú corti, collo e petto piú robusto, schiena piú corta e quella che viene definita conformazione discendente (groppa leggermente piú alta e garrese leggermente piú basso e spesso spalla piú o meno spiovente) altre linee invece trasmettono anteriori e pastorali piú lunghi, collo e petto piú sottili, schiena piú lunga e quella che viene definita conformazione ascendente (groppa leggermente piú bassa e garrese leggermente piú alto e spesso spalla piú inclinata). Alcuni chiamano la prima Barocca e la seconda Moderna ma non sono due tipi di frisone, bensí caratteristiche che sono sempre esistite nel frisone, come illustrato di seguito in sequenza: Ygram 240 (1969); Franke 251 (1972); Detmer 245 (1971)
La valutazione in sede di rassegna morfologica si basa su 5 categorie (Caratteristiche di razza - Morfologia - Piedi e gambe - Passo – Trotto) a loro volta suddivise in sottocategorie. In base al Linear score che é il modulo di valutazione utilizzato dalla giuria kfps alle rassegne. Come si vede sotto, ad esempio, le caratteristiche di razza sono suddivise in testa/attaccatura testa e collo/ collo e per ciascuna la giuria puó dare un punteggio da 5 a 45. Le caselle grigie sono i punteggi ´ottimali o preferibili´ in base alle caratteristiche ideali del frisone
Questo vale per tutte le 5 categorie (Caratteristiche di razza - Morfologia - Piedi e gambe - Passo – Trotto). Nella parte finale del modulo, la giuria indica la media/il voto definitivo per categoria (in base ai punteggi parziali indicati sopra) e l’eventuale premio assegnato.
L´obbiettivo principale della valutazione é quella di individuare le caratteristiche del cavallo e le possibili attitudini/predisposizioni dello stesso affinché il proprietario possa decidere come utilizzarlo (allevamento, sport etc).
Per le fattrici, é importante per la valutazione del cavallo stesso, e soprattutto per individuare i punti di forza/deboli da considerare o migliorare nell’allavamento, scegliendo uno stallone approvato con caratteristiche di compensazione. A tale scopo, la KFPS stampa ogni anno una rivista con informazioni dettagliate sugli stalloni approvati. Come probabilmente saprete, la selezione degli stalloni é molto severa e resta temporanea per 4 anni alla fine dei quali, in base ai risultati della progenia, l’approvazione viene confermata o ritirata. Le informazioni sono espresse in un grafico (vedi sotto), basato sul linear della sua discendenza e danno ad allevatori, proprietari di fattrici e anche semplici acquirenti, un’idea rapida delle caratteristiche trasmesse e quindi un aiuto a scegliere (solo sulla carta, ovviamente) lo stallone per l’inseminazione o il soggetto per uso proprio con le caratteristiche che si preferiscono, in base all´utilizzo che si desidera farne.
Un proprietario di fattrice che ha ricevuto nel linear score per le prime caratteristiche sotto un punteggio tra 5/10/15 (quindi testa pesante, attaccatura pesante e collo corto)
potrebbe ad esempio scegliere uno stallone con il punteggio sotto per migliorare testa e attaccatura collo ma non per ottenere un collo piú lungo.
Ovviamente negli anni, la preferenza si é spostata maggiormente sulle caratteristiche piú adatte allo sport come anteriori e pastorali piú lunghi, collo e petto piú sottili, schiena piú lunga, spalla inclinata, etc e quella che viene definita conformazione ascendente (groppa leggermente piú bassa e garrese leggermente piú alto) in quanto, tale conformazione permette risultati per una maggiore versatilitá e risultati sportivi migliori perché facilita l’ingaggio del posteriore, l’estensione degli anteriori, e un collo piú lungo, unito a un’attaccatura piú leggera, rendono ovviamente il soggetto piú flessibile e sensibile alla mano del cavaliere (tutto ció sempre e solo a titolo di esempio, in quanto la rigiditá dei movimenti o una scarsa ampiezza degli stessi o anche il carattere e la svogliatezza potrebbe ridurre l’attitudine allo sport) una razza piú versatile é anche piú ‘vendibile’, che per gli allevatori non é un aspetto trascurabile.
Qualche anno fa, questa tendenza era stata portata un pó all’estremo e la preferenza per i soggetti piú leggeri stava portando alla perdita di alcune delle altre caratteristiche di razza. Il frisone, in generale, non ha un ottimo ingaggio del posteriore, é vero, ma ha una morbidezza dei movimenti e un caratteristico movimento degli anteriori che va tenuto in considerazione, proprio in quanto caratteristica di razza. Negli ultimi anni, sia Kfps che allevatori, hanno fatto un piccolo passo indietro e la tendenza attuale é comunque quella di preferire un cavallo piú versatile e con una conformazione piú adatta allo sport ma senza perdere comunque altri aspetti tipici del frisone (incluse criniera e coda folta).
Quindi, in generale, le tipologie non sono mai esistite davvero, come si dice all’inizio, in Olandese si parla di pesante e leggero e la tendenza attuale é quella di evitare tutti gli estremi, quindi sia soggetti troppo pesanti sia troppo leggeri, e prediligere un equilibrato mix tra i due.
Anche nelle selezioni quindi, la giuria giudica e dá molto valore a un insieme di caratteristiche e soprattutto al movimento (motivo per il quale un cavallo ‘bello’ ma con movimenti giudicati non sufficientemente ritmati, fluidi, ampi, etc, non riceve il premio anche se la media delle 5 categorie sarebbe numericamente corretta per avere un 1, 2 o 3 premio). Analizzando attentamente la parte del punteggio parziale del linear score, appare immediatamente chiaro che le categorie Caratteristiche di razza - Morfologia - Piedi e gambe sono direttamemente collegate e imprenscindibili da quelle di Passo e Trotto, proprio perché, ancora solo a titiolo di esempio, collo corto e robusto o degli anteriori corti, non permettono l’equilibrio, l’ingaggio e l’estensione che si desidera vedere in passo e trotto.
Quindi le distinzioni, tipologie non esistono, si punta solo ad un tipo unico di cavallo, il frisone, migliorato dai tempi in cui veniva utilizzato solo per i lavori agricoli (per cui la linea pesante era ovviamente preferita) e in grado di muoversi meglio in senso generale.
1,60 é un’altezza standard. L’altezza media é aumentata, come diretta conseguenza di alcuni obbiettivi di allevamento e selezione (gambe lunghe etc) ma i frisoni, anche solo 10/15 anni fa, erano mediamente tra 1.56/1.63.
Redatto dalla Dott.ssa Valentina Landolfi
Vice presidente e Tecnico di Razza Frisone